Applausi a scena aperta per la cantante Lara Puglia e i due chitarristi Roberto Monti e Fabio Casali, nel loro omaggio a Joni Mitchell, negli Orti dell’Arciprete.
Il programma dell’Alba sul monte in concerto, questa mattina, ha calato veramente l’asso. La voce armoniosa e romantica di Lara Puglia, le chitarre di Roberto Monti e Fabio Casali, hanno incantato il pubblico con un’ampia selezioni dei brani del loro disco: “Joni Mitchell Project”, per la prima volta proposto in concerto a San Marino. Un grande omaggio alla cantautrice canadese che, nell’arco della sua carriera, ha
esplorato generi diversi, come il rock, il jazz, la musica elettronica. Una produzione che, in ogni caso e in ogni sua evoluzione, mette a nudo la parte più intima dell’artista, quella più vera, meno razionale, che si avvicina allo spirito.
I dubbi, le incertezze, la felicità, i ricordi, le frustrazioni, i paesaggi, i colori diventano essenza di emozioni, sensazioni di pensieri che riempiono l'anima, la vita, la carne, il cuore, con brani dove la musica è la sublimazione di testi che sono pura poesia.
E questo progetto musicale, creato come un'opportunità per i musicisti professionisti ispirati a Joni nel dichiarare il rispetto e l'apprezzamento ininterrotto per i suoi doni, sa riproporre magistralmente sentimenti che parlano di amore, di libertà, di vita. Roberto Monti e Fabio Casali sono due grandissimi musicisti sammarinesi, conosciuti e amati dal pubblico; Lara Puglia è una cantante dal curriculum strepitoso. Insieme compongono una formazione inedita e singolare: tre strumenti a corda che con “Heart and Mind” danno veramente il meglio della loro arte. Tutto ciò, dentro una cornice degna di un quadro impressionista, con una mezza luna calante sui profili dell’Appennino mentre il sole sorge dalle acque più profonde all’Adriatico. In mezzo il crinale del monte e questo angolo riservatissimo tra la Basilica e la canonica, che porta l’antico nome di Orti dell’Arciprete.
Una proposta culturale e artistica firmata dalla Camerata del Titano con il patrocino della Segretaria di Stato alla Cultura, che vale davvero la pena dell’alzataccia.
Il programma dell’Alba sul monte in concerto, questa mattina, ha calato veramente l’asso. La voce armoniosa e romantica di Lara Puglia, le chitarre di Roberto Monti e Fabio Casali, hanno incantato il pubblico con un’ampia selezioni dei brani del loro disco: “Joni Mitchell Project”, per la prima volta proposto in concerto a San Marino. Un grande omaggio alla cantautrice canadese che, nell’arco della sua carriera, ha
esplorato generi diversi, come il rock, il jazz, la musica elettronica. Una produzione che, in ogni caso e in ogni sua evoluzione, mette a nudo la parte più intima dell’artista, quella più vera, meno razionale, che si avvicina allo spirito.
I dubbi, le incertezze, la felicità, i ricordi, le frustrazioni, i paesaggi, i colori diventano essenza di emozioni, sensazioni di pensieri che riempiono l'anima, la vita, la carne, il cuore, con brani dove la musica è la sublimazione di testi che sono pura poesia.
E questo progetto musicale, creato come un'opportunità per i musicisti professionisti ispirati a Joni nel dichiarare il rispetto e l'apprezzamento ininterrotto per i suoi doni, sa riproporre magistralmente sentimenti che parlano di amore, di libertà, di vita. Roberto Monti e Fabio Casali sono due grandissimi musicisti sammarinesi, conosciuti e amati dal pubblico; Lara Puglia è una cantante dal curriculum strepitoso. Insieme compongono una formazione inedita e singolare: tre strumenti a corda che con “Heart and Mind” danno veramente il meglio della loro arte. Tutto ciò, dentro una cornice degna di un quadro impressionista, con una mezza luna calante sui profili dell’Appennino mentre il sole sorge dalle acque più profonde all’Adriatico. In mezzo il crinale del monte e questo angolo riservatissimo tra la Basilica e la canonica, che porta l’antico nome di Orti dell’Arciprete.
Una proposta culturale e artistica firmata dalla Camerata del Titano con il patrocino della Segretaria di Stato alla Cultura, che vale davvero la pena dell’alzataccia.
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