Rimini: E’ giunta nella tarda mattinata di domenica la segnalazione al numero di reperibilità delle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, del ritrovamento di una possibile esca avvelenata.
Giunti sul posto, le Guardie hanno potuto constatare l’esattezza della segnalazione e il rinvenimento di quello che, con tutta probabilità, si tratta di metaldeide, o lumachicida.
L’esca, accuratamente confezionata, era celata tra il fogliame del parco Spina Verde e, per attirare l’attenzione degli animali, il veleno era avvolto da una fetta di salame.
“In caso di sospetto avvelenamento-dicono le Guardie- è indispensabile portare immediatamente l’animale dal proprio veterinario di fiducia senza perdere tempo. Nel caso ci trovassimo distanti dalla clinica sarebbe opportuno somministrare acqua ossigenata o acqua e sale opportunamente diluiti, per indurre il vomito del cane”
Prosegue purtroppo nella nostra provincia, in diverse zone, l’attività criminale di spargere esche avvelenate allo scopo di nuocere, e spesso uccidere, gli animali domestici.
Chi si presta a questa attività, il più delle volte non valuta le possibili conseguenze: a farne le spese sono, altre ai sopracitati animali domestici, anche quelli selvatici, e a volte si tratta di specie protette, quindi oltre alla denuncia per lo spargimento delle esche chi si rende colpevole di questo reato, aggiunge quello relativo all’uccisione di specie protette.
Inoltre, come nel caso accertato questa mattina dalle Guardie Ecozoofile, al parco Spina Verde di Rimini, la possibilità che le esche possano nuocere gravemente ai bambini che usufruiscono degli spazi verdi è molto alto.
“E’ stata recentemente prorogata l’Ordinanza del Ministero della Salute-dicono le Guardie intervenute- che vieta l’utilizzo e la detenzione di esche e bocconi avvelenati. Purtroppo è l’ennesima volta che interveniamo per questo tipo di segnalazioni, ed è anche per questo che, oltre ad essere un obbligo di legge, sollecitiamo le persone che fanno la passeggiata col cane a tenerlo al guinzaglio. Così facendo abbiamo sempre sott’occhio quello che potrebbe attirare la sua attenzione e le probabilità di salvare l’animale sono molto più alte. Purtroppo sono in molto a non sentire da questo orecchio”.
L’esca è stata presa in consegna dalle Guardie per effettuare gli accertamenti del caso.
“Al momento non risultano casi di avvelenamento-chiosano le Guardie-ma invitiamo chiunque abbia notizie in merito a comunicarci immediatamente informazioni che possano far risalire al responsabile dell’insano gesto tramite il numero 370 3131006”
Comunicato stampa
Guardie Ecozoofile
Giunti sul posto, le Guardie hanno potuto constatare l’esattezza della segnalazione e il rinvenimento di quello che, con tutta probabilità, si tratta di metaldeide, o lumachicida.
L’esca, accuratamente confezionata, era celata tra il fogliame del parco Spina Verde e, per attirare l’attenzione degli animali, il veleno era avvolto da una fetta di salame.
“In caso di sospetto avvelenamento-dicono le Guardie- è indispensabile portare immediatamente l’animale dal proprio veterinario di fiducia senza perdere tempo. Nel caso ci trovassimo distanti dalla clinica sarebbe opportuno somministrare acqua ossigenata o acqua e sale opportunamente diluiti, per indurre il vomito del cane”
Prosegue purtroppo nella nostra provincia, in diverse zone, l’attività criminale di spargere esche avvelenate allo scopo di nuocere, e spesso uccidere, gli animali domestici.
Chi si presta a questa attività, il più delle volte non valuta le possibili conseguenze: a farne le spese sono, altre ai sopracitati animali domestici, anche quelli selvatici, e a volte si tratta di specie protette, quindi oltre alla denuncia per lo spargimento delle esche chi si rende colpevole di questo reato, aggiunge quello relativo all’uccisione di specie protette.
Inoltre, come nel caso accertato questa mattina dalle Guardie Ecozoofile, al parco Spina Verde di Rimini, la possibilità che le esche possano nuocere gravemente ai bambini che usufruiscono degli spazi verdi è molto alto.
“E’ stata recentemente prorogata l’Ordinanza del Ministero della Salute-dicono le Guardie intervenute- che vieta l’utilizzo e la detenzione di esche e bocconi avvelenati. Purtroppo è l’ennesima volta che interveniamo per questo tipo di segnalazioni, ed è anche per questo che, oltre ad essere un obbligo di legge, sollecitiamo le persone che fanno la passeggiata col cane a tenerlo al guinzaglio. Così facendo abbiamo sempre sott’occhio quello che potrebbe attirare la sua attenzione e le probabilità di salvare l’animale sono molto più alte. Purtroppo sono in molto a non sentire da questo orecchio”.
L’esca è stata presa in consegna dalle Guardie per effettuare gli accertamenti del caso.
“Al momento non risultano casi di avvelenamento-chiosano le Guardie-ma invitiamo chiunque abbia notizie in merito a comunicarci immediatamente informazioni che possano far risalire al responsabile dell’insano gesto tramite il numero 370 3131006”
Comunicato stampa
Guardie Ecozoofile
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