Esprimersi a favore dei diritti umani è vietato: così Movimento Democratico e Democrazia Cristiana contestano a Guerrino Zanotti di aver partecipato alla manifestazione “People – prima le persone” organizzata dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dal suo assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino.
Decine di migliaia di persone, oltre mille associazioni della società civile, anche internazionali, del mondo cattolico e democratico, presenti alla manifestazione per i diritti e contro ogni discriminazione.
Che dire: sapere che a Milano c’era anche un pezzo di San Marino riempie di orgoglio. Avere il coraggio, perché di questo si tratta, di mettere al primo posto i diritti al di là di ogni strategia e piaggeria, eleva il livello di autorevolezza delle parti.
Chi viene più rispettato? L’interlocutore che sfacciatamente dà ragione su tutto al proprio referente compresi i difetti smaccatamente evidenti o piuttosto quello capace di sapersi confrontare sul fronte delle proprie convinzioni dettate da valori indissolubili?
Autorevole è Guerrino Zanotti e non quei partiti che ci dicono di rivolgersi a testa china agli interlocutori per chiedere favori, dimenticandosi che l’obiettivo è quello di concordare progetti comuni di sviluppo dettati dal reciproco interesse.
Autorevole è stato nella storia chi ha difeso la Repubblica, nonostante intorno a San Marino nascessero principati, signorie e regni, chi ha accolto perseguitati politici in ogni epoca, senza lasciarsi intimorire dagli eserciti ai confini, chi ha scelto di non allinearsi mettendo al primo posto la Pace, quando il Mondo per mezzo secolo è stato vittima della contrapposizione delle superpotenze.
Noi stiamo con chi ritiene che il muro ai confini col Messico rappresenti una violazione del diritto alla speranza, siamo con chi si oppone alla repressione, alla tortura e alla pena di morte perpetrata su centinaia di persone in Cina, siamo con chi in Russia rivendica il diritto alla libertà di espressione e di associazione, siamo con chi difende il diritto dei migranti di essere messi in sicurezza e di ricevere un’accoglienza dignitosa.
Non abbiamo paura di sostenere la battaglia per la liberazione del leader del partito di opposizione al governo in Turchia nonostante ci venga detto che questo Paese potrebbe essere un nostro interlocutore economico, e per questo abbiamo sostenuto una proposta fatta da un nostro rappresentante al Consiglio d’Europa.
I diritti prima di tutto, perché senza diritti non c’è democrazia, e senza democrazia non c’è sviluppo e senza sviluppo non c’è benessere sociale.
Quando il Segretario Zanotti si presenterà ai tavoli di confronto con i propri interlocutori, siano questi italiani, americani, cinesi, russi, loro sapranno di trovarsi di fronte a chi non è disponibile a cedere sui diritti, ma a intessere rapporti che possano puntare allo sviluppo economico e delle relazioni, senza rinunciare mai al progresso civile del nostro e dei loro popoli.
CS Sinistra Socialista Democratica
Decine di migliaia di persone, oltre mille associazioni della società civile, anche internazionali, del mondo cattolico e democratico, presenti alla manifestazione per i diritti e contro ogni discriminazione.
Che dire: sapere che a Milano c’era anche un pezzo di San Marino riempie di orgoglio. Avere il coraggio, perché di questo si tratta, di mettere al primo posto i diritti al di là di ogni strategia e piaggeria, eleva il livello di autorevolezza delle parti.
Chi viene più rispettato? L’interlocutore che sfacciatamente dà ragione su tutto al proprio referente compresi i difetti smaccatamente evidenti o piuttosto quello capace di sapersi confrontare sul fronte delle proprie convinzioni dettate da valori indissolubili?
Autorevole è Guerrino Zanotti e non quei partiti che ci dicono di rivolgersi a testa china agli interlocutori per chiedere favori, dimenticandosi che l’obiettivo è quello di concordare progetti comuni di sviluppo dettati dal reciproco interesse.
Autorevole è stato nella storia chi ha difeso la Repubblica, nonostante intorno a San Marino nascessero principati, signorie e regni, chi ha accolto perseguitati politici in ogni epoca, senza lasciarsi intimorire dagli eserciti ai confini, chi ha scelto di non allinearsi mettendo al primo posto la Pace, quando il Mondo per mezzo secolo è stato vittima della contrapposizione delle superpotenze.
Noi stiamo con chi ritiene che il muro ai confini col Messico rappresenti una violazione del diritto alla speranza, siamo con chi si oppone alla repressione, alla tortura e alla pena di morte perpetrata su centinaia di persone in Cina, siamo con chi in Russia rivendica il diritto alla libertà di espressione e di associazione, siamo con chi difende il diritto dei migranti di essere messi in sicurezza e di ricevere un’accoglienza dignitosa.
Non abbiamo paura di sostenere la battaglia per la liberazione del leader del partito di opposizione al governo in Turchia nonostante ci venga detto che questo Paese potrebbe essere un nostro interlocutore economico, e per questo abbiamo sostenuto una proposta fatta da un nostro rappresentante al Consiglio d’Europa.
I diritti prima di tutto, perché senza diritti non c’è democrazia, e senza democrazia non c’è sviluppo e senza sviluppo non c’è benessere sociale.
Quando il Segretario Zanotti si presenterà ai tavoli di confronto con i propri interlocutori, siano questi italiani, americani, cinesi, russi, loro sapranno di trovarsi di fronte a chi non è disponibile a cedere sui diritti, ma a intessere rapporti che possano puntare allo sviluppo economico e delle relazioni, senza rinunciare mai al progresso civile del nostro e dei loro popoli.
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