È stato il “Conte” della commedia all'italiana e attore di eccelsa versatilità. Nato a Cremona e scomparso a Roma il 27 ottobre 1990, esordì al cinema nel 1950 ne "I cadetti di Guascogna", accanto a Walter Chiari. L'incontro con un altro comico diede un'impronta decisiva alla sua carriera artistica: con Raimondo Vianello formò una coppia perfetta, consacrata dal varietà RAI Un due tre, andato in onda dal 1954 al 1960.
Ugo Tognazzi lasciò importanti tracce nella commedia con i film "Sua eccellenza si fermò a mangiare" (accanto a Totò), "I mostri" di Dino Risi, "L'immorale" (che gli valse il primo David di Donatello come "miglior attore protagonista"), fino al capolavoro insuperabile di Amici miei (di cui recitò anche i due sequel). Non meno apprezzate le sue performance drammatiche, da "Io la conoscevo bene" (con cui vinse un Nastro d'argento) a La tragedia di un uomo difficile di Bernardo Bertolucci, che gli fece conquistare la Palma d'oro al Festival di Cannes del 1981.
Un curiosità: Tognazzi era un grande appassionato di cucina e pubblicò anche un libro di ricette, “L'Abbuffone”, facendo persino da consulente a diverse rubriche culinarie in TV e sulla carta stampata.
Ugo Tognazzi lasciò importanti tracce nella commedia con i film "Sua eccellenza si fermò a mangiare" (accanto a Totò), "I mostri" di Dino Risi, "L'immorale" (che gli valse il primo David di Donatello come "miglior attore protagonista"), fino al capolavoro insuperabile di Amici miei (di cui recitò anche i due sequel). Non meno apprezzate le sue performance drammatiche, da "Io la conoscevo bene" (con cui vinse un Nastro d'argento) a La tragedia di un uomo difficile di Bernardo Bertolucci, che gli fece conquistare la Palma d'oro al Festival di Cannes del 1981.
Un curiosità: Tognazzi era un grande appassionato di cucina e pubblicò anche un libro di ricette, “L'Abbuffone”, facendo persino da consulente a diverse rubriche culinarie in TV e sulla carta stampata.
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