Un nuovo video di propaganda dell'Isis plaude allo schianto dell'aereo russo nel Sinai, con a bordo 224 passeggeri a bordo, e avverte presidente russo Vladimir Putin, definendolo "maiale", che questo è solo l'inizio della vendetta per i raid in Siria. Lo riferisce la Cnn, la quale precisa che non è possibile verificare l'autenticità del video.
Già sabato, il giorno del disastro, sedicenti affiliati dell'Isis avevano rivendicato la tragedia con un comunicato e con un video in cui sostenevano di aver abbattuto l'aereo "in risposta alle incursioni dei jet russi che hanno ucciso centinaia di musulmani in terra siriana". Il video, apparso su internet, sarebbe stato però solo una mistificazione secondo quanto sostenuto due giorni dopo da fonti ufficiali della Kogalymavia, la compagnia a cui apparteneva l'aereo precipitato: "i fotogrammi apparsi su internet pensiamo siano falsi", aveva detto un responsabile.
Intanto la Gran Bretagna ha deciso di sospendere tutti i suoi voli sul Sinai. Lo annuncia Downing Street, sulla base del timore che sia stato "un ordigno esplosivo" a provocare il disastro dell'Airbus russo dell'altro giorno, come si legge in una nota ufficiale di Downing Street ripresa dalla Bbc.
Già sabato, il giorno del disastro, sedicenti affiliati dell'Isis avevano rivendicato la tragedia con un comunicato e con un video in cui sostenevano di aver abbattuto l'aereo "in risposta alle incursioni dei jet russi che hanno ucciso centinaia di musulmani in terra siriana". Il video, apparso su internet, sarebbe stato però solo una mistificazione secondo quanto sostenuto due giorni dopo da fonti ufficiali della Kogalymavia, la compagnia a cui apparteneva l'aereo precipitato: "i fotogrammi apparsi su internet pensiamo siano falsi", aveva detto un responsabile.
Intanto la Gran Bretagna ha deciso di sospendere tutti i suoi voli sul Sinai. Lo annuncia Downing Street, sulla base del timore che sia stato "un ordigno esplosivo" a provocare il disastro dell'Airbus russo dell'altro giorno, come si legge in una nota ufficiale di Downing Street ripresa dalla Bbc.
Riproduzione riservata ©