Oggi la Chiesa celebra la giornata internazionale del malato. L’iniziativa, giunta alla sua 14 esima edizione, ha come tema: alla scuola del malato, cioè la capacità di chi soffre di poter insegnare agli altri, più fortunati, il senso del dolore e come affrontarlo. Celebrazioni sono previste un pò ovunque anche se la sede ufficiale indicata per quest’anno è quella di Adelaide, in Australia. A San Marino, nel pomeriggio, nella cappella dell’Ospedale di Stato, la celebrazione officiata da Don Eligio Gosti, alla presenza dei malati, del personale medico, degli operatori pastorali e delle associazioni di volontariato. Metterci “alla scuola del malato”, tutti, per essere provocati a ripensare e a migliorare la cura della salute e a riscoprire che la salute non è innanzitutto o esclusivamente un problema medico, ma è strettamente collegata a condizioni di natura culturale, sociale, politica, economica ed esistenziale. In particolare, la Chiesa invita a non pensare a “un malato” in astratto, ma a tutte le persone che vivono e soffrono situazioni sempre singolari con malattie diverse, alle loro famiglie, alle numerose associazioni di malati, a quei malati, spesso nascosti, quali sono i malati mentali e le tante persone che soffrono uno stato di depressione.
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