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Antimafia, presto una Commissione a San Marino

13 ott 2008
Antimafia, presto una Commissione a San Marino
“Mai abbassare la guardia, perché San Marino, come contesto territoriale, è un Paese in prima linea nel pericolo di infiltrazioni da parte di Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta”. Lo hanno ribadito con forza sia Angela Napoli, membro per il PdL della Commissione giustizia della Camera dei Deputati, sia Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia nell’ultimo Governo Prodi. Entrambi hanno esortato il Titano a vigilare costantemente perché le mafie hanno la capacità di insinuarsi nel tessuto economico e sociale di una realtà attraverso il riciclaggio di denaro sporco in attività legali, mediante operazioni finanziarie e immobiliari.
“Affermare che San Marino è immune dall’ingresso in territorio di potenziali affiliati alla criminalità organizzata, così come avviene per i delinquenti comuni, è infatti azzardato - osserva il comandante della gendarmeria, Achille Zechini - ma lo è altrettanto pensare che in territorio queste persone possano fare quello che vogliono, l’arresto di Giovanni Lentini lo dimostra. Il boss della ‘Ndrangheta pensava al Titano come ad un luogo protetto nel quale rifugiarsi, ma così non è stato. Il fatto di essere un Paese piccolo - conclude Zechini - comporta di fatto una maggiore facilità sul fronte dei controlli”.
Intanto, a chiusura del convegno è stata lanciata dal Presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri anche la proposta di creare nella prossima legislatura una Commissione parlamentare antimafia sul Titano. Se ne riparlerà, quindi, dopo il 9 novembre a elezioni avvenute.

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