Si chiamerà “Il bosco incantato”, la struttura gestita dalla ditta individuale di Nerella Berardi e Noemi Ravaioli. Il primo asilo nido privato della Repubblica sorgerà a Domagnano, potrà ospitare fino a un massimo di 17 bambini dai 3 ai 36 mesi, anche a tempo pieno. Sarà del tutto equiparato alle strutture pubbliche, e per ottenere il definitivo nulla osta del Congresso di Stato, arrivato lo scorso 24 ottobre, ha prima ricevuto il parere favorevole dell’Authority, che ha verificato la piena corrispondenza dell’asilo alla normativa. Offrirà anche un servizio mensa, coi menu pediatrici stabiliti dall’Ospedale di Stato, e presenta tutti gli aspetti essenziali obbligatori per legge, ossia un vano d’ingresso, spazi comuni, spazi per gli operatori, e l’area esterna, recintata, ad uso esclusivo dei piccoli utenti. Che ci fosse bisogno di strutture private che affiancassero le pubbliche sono i numeri a dirlo: l’ultima graduatoria pubblica, stilata il 30 settembre, parlava di 428 bambini in lista d’attesa. Tra ottobre e novembre 90 sono entrati, ma oltre 330 sono ancora da sistemare, ai quali si aggiungono le 75 domande dei nuovi nati e che saranno inseriti nella lista che sarà stilata entro la fine dell’anno. Due strutture private, in realtà, sono già in funzione a San Marino, ma non sono veri e propri asili nido, bensì servizi integrativi: “Il piccolo principe” lavora da un anno e mezzo ed ospita 14 bambini, e lo scorso settembre ha aperto “Mary Poppins”, che ha a disposizione 15 posti. Entrambe le strutture però hanno una frequenza massima di 5 ore e non mettono a disposizione alcun servizio mensa. “Il bosco incantato” aprirà probabilmente i primi di dicembre: il costo della retta si aggira sui 3-400 euro al mese, dunque un centinaio in più rispetto alla struttura pubblica. Intanto è già arrivata la domanda per un’altra struttura, più grande, che potrà ospitare fino a 50 bambini: l’iter in questo caso è però solo all’inizio, tuttora in attesa del nulla osta.
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