Non piace all’Associazione Micologica Sammarinese la nuova tassa sulle acque reflue, o almeno non nella sua applicazione. Con una istanza d’arengo - spiega in una nota- avevamo chiesto che a pagare fossero le aziende maggiormente inquinanti e non tutti gli utenti, che in questo modo si accollano ben oltre i due miliardi l’anno delle vecchie lire spesi per la depurazione. L’associazione micologica chiede al Governo di rivedere il decreto e che si carichi il costo maggiore a chi maggiormente inquina. Non è con questi provvedimenti- conclude il presidente Augusto Michelotti- che si tutela l’ambiente, ma completando la rete fognaria le cui carenze si sono rivelate molto evidenti.
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