"Mi chiamo Ruggero Enrico Marchetti, sono un atleta paralimpico sammarinese". Comincia così la lettera aperta che il giovane sammarinese ha spedito al Comitato Paralimpico Sammarinese, inoltrata anche a Cons e Federazioni interessate. Dal 2018, si legge, si allena e gareggia in Atletica Leggera (100, 200 e 400 metri piani) e chiede spiegazioni sull'affermazione del Cps: “È evidente che l’assenza di atleti interessati a partecipare a circuiti internazionali non dipende da una impossibilità a parteciparvi, ma da una scelta personale dei singoli sportivi”.
"Non è proprio così - replica Marchetti -. Da sei anni partecipo a competizioni organizzate dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), compresi i campionati italiani, come iscritto alla ASD Atletica 2000 Codroipo (Udine). Purtroppo, non avendo mai ricevuto il vostro nulla osta, non ho ancora avuto la possibilità di fare la visita di classificazione internazionale, necessaria per partecipare, come nazionale sammarinese, alle competizioni internazionali".
Unico modo, spiega Ruggero Marchetti, per poter aspirare a una wild card e rappresentare San Marino: soprattutto a Mondiali e Paralimpiadi di Tokyo ’20 e Parigi ’24. "Opportunità che sin qui mi è stata negata".
Per questo chiede di sostenere il suo progetto sportivo, sicuro che "mi aiuterete a realizzare questo mio sogno". A maggior ragione per il fatto che il Comitato Paralimpico è “promotore dello sport e dell’inclusione sportiva”, anche attraverso “l’agevolazione degli atleti nel disbrigo delle pratiche di accesso alle gare internazionali”.