Si segnalano diversi casi di varicella in Repubblica, ma non si può parlare di epidemia, solo di normale andamento della malattia infettiva, una delle poche a resistere, nonostante la vaccinazione, assieme a casi sporadici di parotite, i classici orecchioni. I dati ufficiali si avranno solo alla fine del mese, ma la percezione è che i casi si sovrappongano più o meno a quelli degli anni passati. Nel frattempo dai pediatri arrivano parecchie denunce all’ufficio vaccinazioni, come sempre deve avvenire in caso di morbo infettivo. Il fatto che la varicella in queste ultime settimane, sia coincisa con l’influenza, che è ancora in una fase critica, ha fatto sì che parecchi bambini dovessero rimanere forzatamente a casa: la scuola infatti, è il luogo dove il contagio si sviluppa più facilmente. I primi casi di varicella sono comunque iniziati lo scorso mese di novembre, e da Dogana e Cà Ragni si sono poi propagati per tutta la Repubblica. Se il morbo colpisce soggetti in giovanissima età, dai 5 ai 10 anni, come di solito avviene, l’evolversi della malattia è comunque assai più tranquillo che se colpisse un soggetto adulto. Si segnalano anche casi, ma inferiori a quelli degli anni scorsi, di bambini finiti in ospedale a causa dell’influenza. Dalla medicina di base comunicano che quasi certamente i ricoveri hanno riguardato bimbi non vaccinati, ma tutto rientra ancora nella normalità.
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