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Aumenti AASLP e dipendenti pubblici, i sindacati: "Una prima tappa, ma obiettivo resta rinnovo contratti"

“Un buon punto di incontro – sottolineano i segretari delle federazioni servizi e pubblico impiego – che permette di muovere le buste paga dopo un lungo fermo"

di Giacomo Barducci
9 dic 2022

L’accordo per i salariati che prevede la corresponsione di un aumento a titolo di acconto dell'1,5% a partire da gennaio 2022 e il riconoscimento del sesto scatto, a partire da luglio 2022, ai dipendenti che l’hanno maturato è per CSdL, CDLS e USL, una prima tappa, raggiunta anche grazie alle costanti mobilitazioni.

“Un buon punto di incontro – affermano i segretario delle federazioni servizi e pubblico impiego – che permette di muovere le buste paga dei salariati dell'Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e dei dipendenti PA dopo un lungo fermo”. Si tratta comunque di traguardi parziali sottolineano perché l'obiettivo principale è quello di arrivare ai rinnovi contrattuali in cui, oltre ad una parte normativa aggiornata, vengano riconosciuti ulteriori aumenti economici per tutelare le retribuzioni dal carovita.

“Il nostro è un giudizio positivo – sottolinea il segretario FUPI CSdL Antonio Bacciocchi – doppiamente importante perché da un lato vengono riconosciute le difficoltà di famiglie e lavoratori e dall'altro si sancisce l'impegno a chiudere in breve tempo le trattative per il rinnovo contrattuale”.

Anche Mattia Marzi, FPI USL, evidenzia l'importanza di sedersi al tavolo con il Governo per arrivare al rinnovo perché l'inflazione vola e non si può più aspettare.

“Importante – aggiunge Milena Frulli, segretario FPI CDLS – aver riconosciuto gli arretrati per tutto il 2022 e soprattutto che ci si sia una scadenza precisa, 30 giugno 2023, per chiudere i rinnovi dei contratti”.





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