Il 9 gennaio di dieci anni fa Steve Jobs presentava il primo modello di iPhone. Una rivoluzione che ha cambiato il modo di vivere di molti di noi.
E' la tecnologia che risponde al tatto, il linguaggio universale usato per interagire. Iphone festeggia i suoi primi dieci anni con una cifra record, nel 2016 ne sono stati venduti oltre un miliardo e mezzo, che conferma il fatto che sia effettivamente diventato il primo vero computer di massa. “Oggi abbiamo reinventato il telefono”, l'enfasi dello slogan con cui Steve Jobs sintetizzava la novità della sua presentazione, in quel 9 gennaio 2007 (che oggi sembra una vita fa) viene superato da una quotidianità che dopo avere mandato in pensione la tastiera fisica ha reso irrinunciabile internet in mobilità, ed ha fatto riscoprire il gusto di fotografare e di scegliere tra le tante app. L'utilità di avere in tasca tutto un universo di servizi si è tradotta in questi anni in un'arma a doppio taglio difficile da controllare. Da un lato l'utilità, anche sociale, di quel mini computer così seducente che ha cambiato il modo di comunicare. Dall'altro la difficoltà di controllare i più giovani, di educarli ad un uso della tecnologia che è condivisione e che invece sta diventando isolamento.
Ma anche chiave universale che in questi anni ha aperto tante porte a persone con disabilità. La celebrazione della rivoluzione nella versione che a breve uscirà per i dieci anni di uno strumento che non solo ha reinventato il telefono, ma ha cambiato il mondo. A partire dalle reti di relazione, per un miliardo di noi il verde dell'icona di whatsApp.
E' la tecnologia che risponde al tatto, il linguaggio universale usato per interagire. Iphone festeggia i suoi primi dieci anni con una cifra record, nel 2016 ne sono stati venduti oltre un miliardo e mezzo, che conferma il fatto che sia effettivamente diventato il primo vero computer di massa. “Oggi abbiamo reinventato il telefono”, l'enfasi dello slogan con cui Steve Jobs sintetizzava la novità della sua presentazione, in quel 9 gennaio 2007 (che oggi sembra una vita fa) viene superato da una quotidianità che dopo avere mandato in pensione la tastiera fisica ha reso irrinunciabile internet in mobilità, ed ha fatto riscoprire il gusto di fotografare e di scegliere tra le tante app. L'utilità di avere in tasca tutto un universo di servizi si è tradotta in questi anni in un'arma a doppio taglio difficile da controllare. Da un lato l'utilità, anche sociale, di quel mini computer così seducente che ha cambiato il modo di comunicare. Dall'altro la difficoltà di controllare i più giovani, di educarli ad un uso della tecnologia che è condivisione e che invece sta diventando isolamento.
Ma anche chiave universale che in questi anni ha aperto tante porte a persone con disabilità. La celebrazione della rivoluzione nella versione che a breve uscirà per i dieci anni di uno strumento che non solo ha reinventato il telefono, ma ha cambiato il mondo. A partire dalle reti di relazione, per un miliardo di noi il verde dell'icona di whatsApp.
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