È stato superato il problema della mobilità per i lavoratori frontalieri del Titano. Il Senato, infatti, ha adottato un testo che consente di risolvere il cosiddetto "Caso Targhe", esploso nel 2018 e che ha comportato gravi disagi per le vetture con targa sammarinese, guidate oltreconfine da cittadini residenti in Italia.
Sul proprio profilo Facebook, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri "informa che, dopo un lungo lavoro diplomatico istituzionale, si è concluso e risolto oggi, con l'approvazione del testo della legge Europea da parte del Senato della Repubblica Italiana, col quale si prevede una deroga alle modifiche dell'art. 93 del Codice della Strada, il cosiddetto "CASO TARGHE". In particolare, grazie all'impegno e la continua collaborazione tra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari e il sottosegretario all'Interno Ivan Scalfarotto, è stato possibile risolvere il problema della circolazione in Italia di veicoli immatricolati a San Marino. Il testo approvato prevede una deroga alle modifiche dell'art. 93 del Codice della Strada che abrogava il divieto di circolazione per veicoli con targa straniera guidati da chi è residente in Italia da oltre 60 giorni".
Questo divieto ora non sarà applicato: qualora il proprietario del veicolo, residente all'estero, sia presente a bordo; qualora i conducenti residenti in Italia da oltre sessanta giorni si trovano alla guida di veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino e di proprietà di imprese aventi sede nel territorio sammarinese, con le quali sono legati da un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa.