Per i celiaci sammarinesi arrivano importanti novità. Parte la sperimentazione biennale del regolamento che attua i principi della legge in materia, la 112 del 2016: due anni durante i quali se ne accerterà la corrispondenza agli obiettivi di legge, in caso contrario potrà essere rivisto. Punta a migliorare la qualità della vita di chi è affetto da celiachia, intervenendo in ambito sanitario, formativo e nell'approvvigionamento di prodotti senza glutine. Si guarda prima di tutto alla diagnosi, all'accertamento e alla prevenzione della malattia: strumento di riferimento diventa il PDTA, percorso diagnostico-terapeutico assistenziale, per pianificare un programma di assistenza “cucito addosso” al paziente, e che tenga conto, tra i vari aspetti, di come migliorare le cure e della maggiore integrazione dei servizi. Tra i punti qualificanti, l'erogazione del contributo pubblico per l'acquisto di cibi gluten free: per ogni fascia d'età, un tetto mensile (vedi tabella in grafica). Eventuali residui non saranno cumulabili con l'importo per il mese successivo. I prodotti si possono reperire presso le farmacie sammarinesi, nei supermercati o negozi convenzionati.
In questa fase preliminare al posto dell'accredito sulla Smac card verranno utilizzati voucher cartacei come buoni spesa.
Previste misure di adeguamento delle mense scolastiche, pubbliche e ospedaliere, organizzate per poter somministrare pasti completi senza glutine ai celiaci secondo le opportune regole igienico-sanitarie che gli operatori della ristorazione collettiva sono tenuti a rispettare. E qui gioca un ruolo determinante la formazione – prevista dal regolamento –, rivolta soprattutto al personale sanitario ma anche l'aggiornamento professionale di chi lavora nel settore della ristorazione, del turismo e alberghiero, nonché specifici moduli informativi per l'educazione sanitaria della collettività. Tra le mense, si parte in via sperimentale in quella di Tavolucci, serve però un conteggio delle adesioni: chi fosse interessato può inviare una mail all'indirizzo felici.acrsm@gmail.com.
sp
Nel video l'intervista a Joanne Felici, Presidente Associazione Celiaci Sammarinesi.
In questa fase preliminare al posto dell'accredito sulla Smac card verranno utilizzati voucher cartacei come buoni spesa.
Previste misure di adeguamento delle mense scolastiche, pubbliche e ospedaliere, organizzate per poter somministrare pasti completi senza glutine ai celiaci secondo le opportune regole igienico-sanitarie che gli operatori della ristorazione collettiva sono tenuti a rispettare. E qui gioca un ruolo determinante la formazione – prevista dal regolamento –, rivolta soprattutto al personale sanitario ma anche l'aggiornamento professionale di chi lavora nel settore della ristorazione, del turismo e alberghiero, nonché specifici moduli informativi per l'educazione sanitaria della collettività. Tra le mense, si parte in via sperimentale in quella di Tavolucci, serve però un conteggio delle adesioni: chi fosse interessato può inviare una mail all'indirizzo felici.acrsm@gmail.com.
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Nel video l'intervista a Joanne Felici, Presidente Associazione Celiaci Sammarinesi.
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