A lanciarlo, insieme ai Segretari di Stato Francesca Michelotti e Ivan Foschi, lo scrittore Carlo Lucarelli, Elisabetta Baldi, vedova del magistrato Antonino Caponnetto e Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione intitolata proprio al giudice fondatore del pool antimafia di Palermo.
Gli oltre 500 studenti presenti all’incontro hanno ascoltato con attenzione le toccanti testimonianze riportate dagli ospiti. Storie di mafia, veleno che ha infettato e tuttora infetta la società e condanna la collettività ad una condizione di impotenza. Nessun paese può definirsi immune dalle insidie dell’illegalità, ma l’invito rivolto ai giovani è di alzare la testa con la forza della denuncia, della libertà di espressione, la capacità di giudizio, attraverso il buon senso e l’informazione. Questa la risposta più concreta alle incertezze e ai timori espressi dai giovani per guidarli e aiutarli a cambiare le cose.
L’incontro tra la Fondazione Caponnetto e i ragazzi delle scuole superiori fa parte di una serie di iniziative di collaborazione intraprese da tempo con la Segreteria di Stato per la Giustizia e la Pace, nell’intento di portare avanti un progetto per la diffusione della cultura della legalità in tutti gli ambiti del vivere sociale.
"Si proseguirà – ha detto il segretario Foschi – con incontri pubblici, percorsi di formazione per le forze dell’ordine e naturalmente altri momenti di approfondimento con le scuole, per sviluppare al massimo le potenzialità di questa collaborazione".
Gli oltre 500 studenti presenti all’incontro hanno ascoltato con attenzione le toccanti testimonianze riportate dagli ospiti. Storie di mafia, veleno che ha infettato e tuttora infetta la società e condanna la collettività ad una condizione di impotenza. Nessun paese può definirsi immune dalle insidie dell’illegalità, ma l’invito rivolto ai giovani è di alzare la testa con la forza della denuncia, della libertà di espressione, la capacità di giudizio, attraverso il buon senso e l’informazione. Questa la risposta più concreta alle incertezze e ai timori espressi dai giovani per guidarli e aiutarli a cambiare le cose.
L’incontro tra la Fondazione Caponnetto e i ragazzi delle scuole superiori fa parte di una serie di iniziative di collaborazione intraprese da tempo con la Segreteria di Stato per la Giustizia e la Pace, nell’intento di portare avanti un progetto per la diffusione della cultura della legalità in tutti gli ambiti del vivere sociale.
"Si proseguirà – ha detto il segretario Foschi – con incontri pubblici, percorsi di formazione per le forze dell’ordine e naturalmente altri momenti di approfondimento con le scuole, per sviluppare al massimo le potenzialità di questa collaborazione".
Riproduzione riservata ©