Il Comitato Sammarinese di Bioetica riassume in un unico soggetto i caratteri di due diversi organismi, previsti già nell’ordinamento italiano: il Comitato Nazionale di Bioetica e i Comitati etici. Una struttura unica che accorpa gli strumenti necessari per fronteggiare lo sviluppo delle biotecnologie, vigilare sull’esercizio della medicina e il rispetto dell’uomo, dei valori etici, della vita, in linea con i principi della convenzione di Oviedo. Sarà un supporto per le scelte che dovrà adottare il Governo ma anche il Consiglio Grande e Generale, e avrà un ruolo determinante nell’autorizzazione di ogni attività di ricerca con un rilievo dal punto di vista etico. Nessuna pratica di sperimentazione clinica potrà essere attuata senza prima essere passata dall’attento esame dei saggi chiamati a comporre il Comitato: esperti in materie giuridiche, bioetica e sperimentazione clinica, che potranno avvalersi anche di consulenze esterne. A loro spetterà vigilare sulla tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti in sperimentazione e garantire il loro rispetto, evitare ogni forma di abuso o comportamento illecito. Dovranno anche garantire una corretta informazione sui vari aspetti e le implicazioni dei trattamenti terapeutici, sulle tecniche diagnostiche e sui progressi delle scienze biomediche. Lo impongono le nuove frontiere della ricerca e le tematiche di forte implicazione morale, che hanno visto divisa l’opinione pubblica, così come è auspicabile si riservi grande attenzione ai problemi etici emergenti, che avanzano di pari passo con il progredire delle conoscenze nel campo delle scienze.
Sergio Barducci
Il Consiglio modifica a larghissima maggioranza il segreto bancario. Concordi anche sulla bioetica
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