Dieci anni di stipendio per comprare un appartamento di 70 metri quadri. Non una casa, che a San Marino non ha un prezzo calcolabile dal momento che solo il terreno costa 2 milioni e mezzo delle vecchie lire al metro quadro. Vale a dire che con 1 miliardo 250 milioni si compra solo un lotto da 500 metri e che la casa, dopo aver speso una cifra così esorbitante è ancora tutta da costruire. Tirando la cinghia invece, e tenendola molto stretta, in un decennio è possibile acquistare un piccolo appartamento. Abbiamo preso come campione uno stipendio medio di 1.500 euro. A San Marino lo Stato presta, per l’acquisto della prima casa, 103mila euro, circa 200 milioni di lire. La durata massima del mutuo è di 25 anni. Le rate sono semestrali. Chi usufruisce del prestito paga l’1,5% di interessi, la differenza ce la mette lo Stato. I sammarinesi dunque partono avvantaggiati ma la cifra che hanno a disposizione spesso non basta, così si va in banca. Tutti gli istituti di credito offrono mutui prima casa. Il tasso di interesse richiesto va dal 4,5 al 5%. Salvo eccezioni il prestito erogato arriva fino a 200mila euro. Più difficile calcolare una media per il costo delle abitazioni. In Repubblica si va dai 3.500 euro al metro quadro di Domagnano ai 2.100 per la zona bassa di Faetano. Costano di più le case a schiera che hanno il vantaggio di poter essere abitate dal piano terra alla mansarda, ma che vengono solitamente vendute allo stato grezzo per lasciare, all’acquirente, la possibilità di completarle a proprio gusto. Certo è, confermano le agenzie immobiliari, che sul mercato ci sono appartamenti sempre più piccoli, da 70 a 60 a 50 metri quadri. Si vendono meglio, prima di tutto per ragioni economiche e poi per soddisfare le esigenze di famiglie sempre più singole.
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