Su un punto sembrano tutti d'accordo. La cosiddetta didattica a distanza – pur potendo rivelarsi estremamente efficace – non è equiparabile alla ricchezza di interazioni di una lezione in classe alla presenza di un insegnante. Ma in tempi di emergenza coronavirus è necessario fare di necessità virtù, utilizzando le potenzialità del web. Alle scuole secondarie superiori del Titano si è deciso, dunque, di rafforzare alcune modalità già utilizzate. Ma soprattutto, da ieri, i docenti stanno testando la possibilità di effettuare lezioni in videoconferenza, al fine di garantire una maggiore interattività con gli studenti. Soluzione, del resto, già sperimentata al CFP. Per famiglie e studenti delle Superiori l'invito è, innanzitutto, quello di seguire con attenzione le comunicazioni sul registro elettronico. In attesa di tempi migliori, insomma, si procede a tappe forzate sulla strada dell'e-learning; con un'attenzione particolare a quella che si potrebbe definire la “raggiungibilità” dell'alunno. E' chiaro poi che, con tutte le variabili del trovarsi a casa – anziché in classe -, non è scontato che ogni studente sia pronto nel momento in cui parte la videoconferenza. Lo scopo, allora, è quello di fornire ulteriori forme di didattica a distanza; come ad esempio le lezioni registrate.
Sentiamo il Preside delle Scuole Superiori Giacomo Esposito