Dalla promozione territoriale, alle ricadute economiche: sono tanti i punti analizzati da Stunt Action San Marino nell'evento che ha riunito stunt professionisti e produttori cinematografici per parlare della creazione di un'industria cinematografica nazionale. Evidenziati i vari passaggi necessari e soprattutto le opportunità che questo creerebbe per privati, aziende, Stato e giovani.
"Innanzitutto servono delle leggi, apposta per il cinema, per accogliere le produzioni - spiega Alessandro Canini, stuntman - oltre a questo anche delle figure ed enti che accolgano le produzioni: quindi film commission e commissioner e appunto le leggi; tutti gli incentivi e la burocrazia che serve alle produzioni per girare a San Marino e allo stesso tempo portare un guadagno allo Stato",
“Tra i vari vantaggi – afferma Letizia Fabbri, stuntwoman – c'è anche il riutilizzo delle strutture abbandonate o in disuso del territorio”. Tutto questo sarebbe possibile farlo anche prendendo spunto da diverse realtà europee ed internazionali che hanno già investito sul settore: "Per noi Malta - aggiunge Letizia Fabbri - è un esempio molto importante perché è chiamata la Hollywood del Mediterraneo".
Nel servizio le interviste ad Alessandro Canini (Stuntman) e Letizia Fabbri (Stuntwoman)