L'ex presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo, è apparso per la prima volta di fronte alla Corte penale internazionale dell'Aia, accusato di crimini contro l'umanità per le violenze post-elezioni che l'anno scorso hanno causato circa 3.000 vittime nel Paese africano. L'ex capo di Stato, 66 anni, ha dichiarato di fronte al Tribunale che il suo arresto è il frutto di una campagna francese che avrebbe favorito l'ascesa al potere del suo rivale in Costa d'Avorio. La Francia smentisce. Il 18 giugno prossimo la conferma del suo capo d'accusa.
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