Hanno parlato gli esperti grafologi, in tribunale, all’udienza che vede imputati l’ex comandante della gendarmeria Marcello Biagioli e suo figlio Carlo, avvocato, accusati di aver falsificato, in compartecipazione, un foglio di servizio. Stando all’accusa, l’annotazione era stata scritta da Carlo Biagioli sotto dettatura del padre Marcello. E la grafologa, dottoressa Frasca, stamane ha confermato che in base alla sua perizia la calligrafia era riconducibile proprio a quella dell’avvocato. Tesi contestata dai periti di parte, per i quali i tratti non sono identificativi.
Al termine dell’udienza, da registrare anche momenti di tensione dovuti ad un battibecco sorto tra il Commissario della Legge Vittorio Ceccarini e l’avvocato di parte civile Gianna Burgagni, la quale chiedeva una verbalizzazione che il giudice invece non voleva concedere. La prossima udienza è prevista per lunedì, quando riprenderanno a testimoniare i gendarmi.
Al termine dell’udienza, da registrare anche momenti di tensione dovuti ad un battibecco sorto tra il Commissario della Legge Vittorio Ceccarini e l’avvocato di parte civile Gianna Burgagni, la quale chiedeva una verbalizzazione che il giudice invece non voleva concedere. La prossima udienza è prevista per lunedì, quando riprenderanno a testimoniare i gendarmi.
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