Dacia Maraini incontra gli studenti delle superiori

L’amicizia, la famiglia e il linguaggio affrontati con delicatezza e semplicità da una delle più grandi scrittrici italiane. Ad ascoltare Dacia Maraini 230 studenti delle scuole superiori. Grandi temi da sempre al centro delle opere dell’autrice, che in questa occasione ha accettato di confrontarsi con i dubbi e le incertezze di chi sta entrando nel mondo degli adulti. Un incontro chen si è posto come dialogo, con la partecipazione attenta dei ragazzi, impegnati a fare domande e trasportati dalla passione con la quale da sempre la Maraini racconta i sentimenti che muovono l’ animo umano. Ha parlato di amicizia, quella che supera le rivalità, che impedisce di mentire e che può legare, al di là dei luoghi comuni, anche i sessi opposti. Poi ha ricordato che non si può vivere senza sogni e che ci sono desideri più nobili, legati alla comunità, al mondo, come il sentimento della pace. Amicizia, sogni, utopie, ma anche famiglia con un’analisi del passaggio da quella patriarcale, autoritaria ma allargata a quella moderna, formata da un piccolo nucleo e troppo spesso dilaniata dalla violenza. Davanti a un pubblico così giovane impossibile non occuparsi del rapporto conflittuale tra genitori e figli. Un aspetto naturale della crescita, per l’affermazione della propria personalità. Poi dal pubblico una domanda; serve ancora studiare i classici? E la Maraini: 'non si può conoscere bene il presente senza conoscere il passato. I classici rappresentano la continuità'.
E questa sera alle 21,15 al Teatro Nuovo di Dogana la Maraini sarà con Piera Degli Esposti protagonista di uno spettacolo diverso. Unite da una grande amicizia, si metteranno a nudo in Besame Mucho. Una conversazione in cui, tra musica e ricordi, racconteranno le loro emozioni, la loro complicità. Uno spettacolo fatto per amore.