La comunità dei designer utilizza la quasi totalità della propria azione progettuale per il solo 10% più ricco della popolazione mondiale. Il restante 90% degli abitanti di questo pianeta non ha semplicemente le risorse per permettersi di acquistare alcun tipo di prodotto.
La conferenza “Design oltre i confini dello sviluppo”, vuole guardare proprio oltre quel 10% e riflettere sulle potenzialità culturali del design per invertire la logica prevalsa in questi anni.
Per l’Università di San Marino la scelta di un tema, ma anche una scelta di campo, che nasce da alcune considerazione sull’attuale stato della riflessione sul design e sul ruolo che una istituzione pubblica come è appunto una Università di Stato, deve avere nel contesto culturale oltre che produttivo. Partendo dalle esperienze più significative realizzate negli ultimi anni, in vari paesi del sud del mondo, da istituzioni internazionali, associazioni non governative e singoli designer, la conferenza – e i workshop che seguiranno – si pongono l’obiettivo di identificare le tematiche e le procedure più idonee per valorizzare il contributo del design allo sviluppo dell’economia locale.
La conferenza “Design oltre i confini dello sviluppo”, vuole guardare proprio oltre quel 10% e riflettere sulle potenzialità culturali del design per invertire la logica prevalsa in questi anni.
Per l’Università di San Marino la scelta di un tema, ma anche una scelta di campo, che nasce da alcune considerazione sull’attuale stato della riflessione sul design e sul ruolo che una istituzione pubblica come è appunto una Università di Stato, deve avere nel contesto culturale oltre che produttivo. Partendo dalle esperienze più significative realizzate negli ultimi anni, in vari paesi del sud del mondo, da istituzioni internazionali, associazioni non governative e singoli designer, la conferenza – e i workshop che seguiranno – si pongono l’obiettivo di identificare le tematiche e le procedure più idonee per valorizzare il contributo del design allo sviluppo dell’economia locale.
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