208 matrimoni, 80 separazioni, 45 divorzi. I numeri, pubblicati dal servizio socio-sanitario risalgono a 3 anni fa, ma denunciano una crescita costante, dal 90 ad oggi, dei matrimoni in crisi sul Titano. Addirittura, a San Marino, il trend delle separazioni è in costante crescita rispetto al resto d’Europa. Il 7% delle famiglie è composto da divorziati. 91, complessivamente, le separazioni e i divorzi con figli minori. Eppure, nell’arco degli ultimi 30 anni, si è alzata moltissimo l’età media degli sposi che è passata da 22 a 29 anni per lei e da 26 a 32 anni per lui. Il 20% di queste separazioni arriva, in carico, al servizio minori – attraverso l’invio dell’autorità giudiziaria – perché particolarmente conflittuali. 'Se pensiamo alla separazione come un evento traumatico nella vita di una coppia che mette in crisi l’identità degli adulti, a maggiore ragione - sottolinea Maria Luisa Zavoli del servizio minori - viene inevitabilmente messa in crisi la funzione genitoriale. Per questo la separazione costituisce per un figlio una esperienza destabilizzante, a qualunque età essa avvenga'. Secondo l’esperienza del servizio minori sempre più spesso, rispetto al passato, le coppie tendono a mantenere per anni, anche dopo il divorzio, un legame altamente distruttivo, con violenze reciproche che sembrano voler alimentare il conflitto piuttosto che uscirne. Più lungo è il conflitto, sottolineano gli psicologi sammarinesi, maggiore è il danno sul figlio che vive stati emotivi altalenanti tra l’abbandono, l’instabilità emotiva, il senso di colpo, la rabbia, la delusione, l’abbandono.
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