Ritirato, anche da tutte le farmacie della Repubblica, il Vioxx, un antidolorifico di largo consumo, indicato anche per il trattamento dell’artrite e dell’osteoartrosi. La decisione fa seguito a quella presa dall’azienda farmaceutica che lo produce, la Merck & C. Dopo tre anni, uno studio clinico ha evidenziato un aumento del rischio relativo a eventi cardiovascolari come infarti e ictus, a partire dal 18esimo mese di trattamento. Fortunatamente, a San Marino, il consumo di questo medicinale è limitato a pochi casi, perché il Vioxx non rientra nel prontuario farmaceutico.
Non si tratta, ha spiegato l’azienda che lo produce, di un nuovo caso Lipobay. In questo caso, il ritiro dal mercato e il divieto di vendita e distribuzione di tutte le specialità medicinali contenenti rofecoxib, in ogni formulazione e dosaggio, è stato immediato. Sono 6 specialità in tutto: Vioxx, Dolcoxx, Arofexx, Miraxx, Coxxil e Dolostop, a base di rofecoxib, indicato per il trattamento dell’artrite e del dolore acuto. Lo studio clinico che ha fatto scattare l’allarme, era stato disegnato per valutare l’efficacia del trattamento triennale di Vioxx, nel dosaggio di 25 mg, per una indicazione nuova non ancora registrata, che trattava polipi conseguenti a carcinoma gastrico. L’arruolamento di 2.600 pazienti era iniziato nel 2000. La ricerca ha evidenziato un rischio di problemi cardiovascolari non fatali, come infarti e ictus, a partire dal 18esimo mese di trattamento continuativo nei pazienti che assumevano il farmaco.
Non si tratta, ha spiegato l’azienda che lo produce, di un nuovo caso Lipobay. In questo caso, il ritiro dal mercato e il divieto di vendita e distribuzione di tutte le specialità medicinali contenenti rofecoxib, in ogni formulazione e dosaggio, è stato immediato. Sono 6 specialità in tutto: Vioxx, Dolcoxx, Arofexx, Miraxx, Coxxil e Dolostop, a base di rofecoxib, indicato per il trattamento dell’artrite e del dolore acuto. Lo studio clinico che ha fatto scattare l’allarme, era stato disegnato per valutare l’efficacia del trattamento triennale di Vioxx, nel dosaggio di 25 mg, per una indicazione nuova non ancora registrata, che trattava polipi conseguenti a carcinoma gastrico. L’arruolamento di 2.600 pazienti era iniziato nel 2000. La ricerca ha evidenziato un rischio di problemi cardiovascolari non fatali, come infarti e ictus, a partire dal 18esimo mese di trattamento continuativo nei pazienti che assumevano il farmaco.
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