Una felice coincidenza per l’Associazione Industriali che da tempo chiede la riduzione dei giorni festivi. Non festeggiano – è proprio il caso di dirlo – i lavoratori. Nessun ponte il 5 febbraio - anniversario della Liberazione della Repubblica dall'occupazione Alberoniana. Cade di domenica anche il 25 marzo - anniversario dell'Arengo e Festa della Milizia. E chi sperava nel primo aprile - cerimonia di investitura dei Capitani Reggenti - per la classica gita fuori porta, dovrà aspettare il lunedì di Pasqua. In questo modo San Marino si allinea in parte all’Italia che ha cinque festività in meno. In tempo di crisi proprio il Bel Paese s’era mosso per ridurre i ponti lunghi e garantire un incremento al Pil nazionale con un aumento delle giornate di lavoro. Ma alla fine il governo Monti non ha adottato il decreto nei termini previsti. Per ora, dunque, le festività in Italia rimangono fissate alle date canoniche. Un tema piuttosto delicato anche se gli stacanovisti più accaniti applaudono alla Spagna che per favorire la competizione delle imprese ha deciso lo slittamento dei giorni festivi infrasettimanali al lunedì. Una soluzione che forse qualcuno vorrebbe si adottasse anche a casa nostra.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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