Il freddo non dà tregua a sammarinesi e italiani, che continuano a svegliarsi con temperature sotto zero. Un'ondata di gelo che oggi ha causato la morte per ipotermia di una ottantacinquenne di Chieti, dove la temperatura è scesa a -10 gradi e la neve ha superato il metro e mezzo. La vittima si aggiunge alle altre otto registrate in questi giorni di freddo. Disagi da nord a sud su viabilità con blocco di aeroporti, treni e strade e sulle consegne alimentari. Molte scuole sono state chiuse al sud, mentre a Bergamo oggi oltre mille studenti sono tornati a casa per la caldaia guasta. Scene inverosimili a Roma dove le fontane erano del tutto ghiacciate e ad Alberobello i pugliesi hanno visto i tetti dei trulli imbiancati. La neve è scesa anche nelle zone terremotate mettendo in ginocchio gli allevatori che denunciano come il bestiame al gelo rischia di morire dal freddo per l'assenza delle stalle, inagibili dal sisma. Dall'Ugraa fanno sapere che l'emergenza gelo non ha ancora messo in pericolo l'agricoltura sammarinese. Sul Titano si coltivano cereali, grano, orzo, vite e olive e nessuna di queste è in pericolo con temperature così basse. Esposte più a rischio le colture a foglia larga carnosa come spinaci, bietola e insalata che si trovano negli orti di casa. Il vero problema a San Marino è che nevica poco e soprattutto non piove. Ogni anno bisognerebbe vedere almeno 900 millilitri d'acqua. Nel 2016 sul Titano ne sono scesi 400.
Nel video intervista a Marco Piaia, Ugraa San Marino
Serena Santoli
Nel video intervista a Marco Piaia, Ugraa San Marino
Serena Santoli
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