È un'impresa non semplice, per tanti genitori, la gestione del rapporto dei figli minori con smartphone, tablet e computer, esposti alle insidie della rete e dei social. Il preside delle Scuole Medie Remo Massari ha quindi diffuso una circolare, rivolta ai genitori con una sorta di “istruzioni per l'uso” che, naturalmente, sono utili anche per i genitori degli alunni delle elementari che, in tanti casi, già dispongono di “device” che accedono ad internet.
1) genitori hanno il diritto-dovere di supervisionare l’attività dei minori in rete, per evitare l’accesso a materiali non adatti alla loro età ed alla loro formazione educativa;
2) l’accesso libero ai contenuti in rete è pericoloso perché il minore può subire adescamenti da adulti oppure essere trascinato in sfide online pericolose;
3) l’utilizzo dei social network (TikTok, BeReal, Instagram ma anche il comunissimo Whatsapp) richiederebbe un’età non inferiore ai 13 anni;
4) così come nella vita reale, anche in rete la responsabilità per eventuali illeciti, civili o penali, compiuti da minori ricade sui genitori.
Oltre a ciò è bene sapere che strumenti di controllo delle attività dei propri figli sul web sono già presenti sui dispositivi. È dunque possibile:
1) impostare limiti di tempo e orari di utilizzo;
2) non permettere l’utilizzo di alcune applicazioni;
3) limitare l’accesso a contenuti non adatti all’età;
4) proteggere la privacy e altre funzioni.