Lunedì prossimo a meno di sessanta giorni da quel 6 agosto in cui l'esplosione di una autocisterna carica di Gpl squarciò il raccordo di collegamento tra l'autostrada A1 e A14 nel quartiere di Borgo Panigale, il viadotto sulla Via Emilia sarà riaperto interamente al traffico. Ad annunciarlo - all'indomani della firma del Quirinale sul decreto legge per Genova dove otto giorni dopo i fatti di Bologna crollò il Ponte Morandi - è Autostrade per l'Italia, che aveva stimato in due mesi i tempi per i lavori di ripristino e il cui ad, Giovanni Castellucci, sarà presente lunedì alla riapertura. L'esplosione - generata da un incendio scoppiato dopo che un'autocisterna aveva centrato in pieno un Tir fermo in colonna - provocò due vittime, l'autista dell'autocisterna esplosa e un 81enne morto a seguito delle lesioni riportate; 145 feriti e ingenti danni a strutture private e commerciali di Borgo Panigale. Quartiere in cui, nei giorni scorsi, 800 persone si sono sedute a tavola per una cena di strada - intitolata 'Bologna abbraccia Borgo Panigale' - servita da 270 volontari e organizzata dal Comune e da diverse associazioni per ringraziare le forze dell'ordine, i Vigili del Fuoco e quanti si misero al lavoro per soccorrere i feriti e mettere in sicurezza la zona. Tra le persone 'attovagliate' in strada anche alcuni esponenti del management di Allianz, la compagnia assicurativa dell'autocisterna andata a fuoco che ha risarcito, sino ad ora, 238 delle 615 persone che hanno subito danni. Le richieste hanno riguardato principalmente i danni alle case, seguite da lesioni personali e dai danni ad attività commerciali.
Sul fronte giudiziario, va verso la richiesta di archiviazione l'inchiesta aperta dalla Procura di Bologna sull'incidente. Il fascicolo, per disastro e omicidio colposo e lesioni colpose stradali plurime, è ancora in attesa degli ultimi elaborati tecnici da parte della Polizia Giudiziaria ma sembra destinato all'archiviazione, presumibilmente indicando come unico indagato il camionista morto nell'incidente.
Sul fronte giudiziario, va verso la richiesta di archiviazione l'inchiesta aperta dalla Procura di Bologna sull'incidente. Il fascicolo, per disastro e omicidio colposo e lesioni colpose stradali plurime, è ancora in attesa degli ultimi elaborati tecnici da parte della Polizia Giudiziaria ma sembra destinato all'archiviazione, presumibilmente indicando come unico indagato il camionista morto nell'incidente.
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