Un corto circuito sarebbe all’origine dell’incendio che si è sviluppato ieri nel magazzino dell’economato. Escluso dunque il dolo. Questa mattina il sopralluogo del perito dell’assicurazione, incaricato di fare una stima dei danni che si conoscerà solo nelle prossime ore. La direzione dell’Istituto di Sicurezza, al momento, ha indicato perdite intorno alla decina di migliaia di euro. Ad andare in fiamme è stata più che altro carta e cancelleria per gli uffici, cosa che ha determinato una veloce combustione. La Protezione Civile Sammarinese e i Vigili del Fuoco di Rimini stileranno una relazione sull’incendio. A fuoco più della metà del magazzino, ma anche il materiale che si è salvato è praticamente inutilizzabile, sia per il fumo sia per l’acqua utilizzata per spegnere il fuoco. Danni anche alla struttura, una parte del soffitto del magazzino è stata puntellata in via precauzionale. La direzione esclude problemi ai piani sovrastanti. Sono già iniziati i lavori di pulizia e ripristino della sicurezza. Quel che è certo è che si è rischiato qualcosa di più grave, se le fiamme si fossero sprigionate di notte. La presenza delle bombole di ossigeno accanto a materia di infiammabile avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.
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