L’inchiesta su “ Re nero” della procura di Forlì che ha colpito Asset Banca sta volgendo al termine. Infatti, dopo l’ ultima proroga concessa, è questione di giorni per i termini di scadenza, dopodiché ci sarà la notifica agli indagati della chiusura delle indagini nei loro confronti. “Non ci sono novità su questo fronte– dice l’avvocato Alessandro Petrillo, che difende i vertici Asset – Non abbiamo ricevuto alcun avviso da Forlì. La posizione dei miei assistiti, comunque, è tutta da verificare. Una volta chiuse le indagini – prosegue il legale - saremo in grado di conoscere il fascicolo processuale a loro carico e interloquire con la procura anche con richieste probatorie o quanto necessario”. Nel corso dell’indagine, durata due anni, la procura forlivese ha indagato sull’attività transfrontaliera che caratterizzava il lavoro della banca, individuando in un altro istituto, la Banca di Credito e Risparmio di Romagna, l’interfaccia in Italia di Asset. Indagini nelle quali si è inserita anche la rogatoria dei Pm forlivesi: prima ammessa, poi rigettata e infine riammessa in terza istanza e nel frattempo evasa dal tribunale sammarinese.
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