Prima il caso della Planet Holiday, una società con sede sul Titano, che vede coinvolto il cesenate A.L.. L'uomo e quattro dipendenti della Banca di Roma, sede di Fano, sono stati rinviati a giudizio dal gup di Pesaro Daniele Barberini, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Tra il 1999 e il 2000, con la promessa di interessi, doppi o tripli rispetto a quelli correnti. Il cesenate e i quattro bancari, avrebbero raccolto circa un miliardo di lire da otto ignari risparmiatori che non sono mai riusciti a rientrare in possesso, né del capitale investito, né degli interessi promessi.
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