Più morti nelle aree urbane che in quelle extraurbane: è il principale dato che emerge dall'ultimo rapporto di Aci e Istat sugli incidenti stradali nel 2014. L'Aci plaude all'uso delle rotatorie.
Le vittime stradali erano in calo, ma nel 2014 c'è stata una battuta d'arresto, la diminuzione è solo dello 0,6%: i morti, sulle strade, sono stati 3.381, 20 in meno rispetto al 2013, oltre 250mila i feriti. Ogni giorno, nel 2014, si sono verificati 485 incidenti, sono morte 9 persone e ferite 688. Il costo dei sinistri stradali è di circa 18 miliardi di euro. Cifre che fanno paura, e a pesare di più sul dato italiano è il fatto che circa la metà dei morti avvenga nelle aree urbane: l'aumento è stato del 5,4%.
Distrazione, velocità elevata, distanze di sicurezza non adeguate si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane, mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori. Tra le soluzioni che incontrano il favore dell'Aci, ad esempio, l'uso delle rotatorie.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci (Automobile Club d'Italia)
Le vittime stradali erano in calo, ma nel 2014 c'è stata una battuta d'arresto, la diminuzione è solo dello 0,6%: i morti, sulle strade, sono stati 3.381, 20 in meno rispetto al 2013, oltre 250mila i feriti. Ogni giorno, nel 2014, si sono verificati 485 incidenti, sono morte 9 persone e ferite 688. Il costo dei sinistri stradali è di circa 18 miliardi di euro. Cifre che fanno paura, e a pesare di più sul dato italiano è il fatto che circa la metà dei morti avvenga nelle aree urbane: l'aumento è stato del 5,4%.
Distrazione, velocità elevata, distanze di sicurezza non adeguate si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane, mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori. Tra le soluzioni che incontrano il favore dell'Aci, ad esempio, l'uso delle rotatorie.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci (Automobile Club d'Italia)
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