“Non sono al corrente di questa cosa, sulla quale preferisco non esprimermi. Certamente non possiamo inseguire i titoli dei giornali”. Il segretario di Stato alla Giustizia non commenta la notizia delle inchieste sulle presunte residenze fittizie dei magistrati. Quel che è certo – tuttavia – è che le indagini sono in corso, anche a San Marino. Qualche settimana fa un esposto – firmato - è stato presentato alla Brigata della Gendarmeria di Città. “Un esposto particolare – afferma una fonte interna - riguardava un giudice di stanza in Repubblica ma si riferiva ad un determinato periodo del passato”. Della questione si sono occupati l’ufficio stranieri e la Brigata competente territorialmente. “Sono stati acquisiti documenti presso il catasto; è stato verificato l’interno dell’appartamento, che è indipendente; i militari hanno anche sentito il locatore. Sarà il Giudice titolare dell’inchiesta, ora, a decidere se tutto ciò è sufficiente”. C’è poi il filone d’indagini riminese, coordinato dal Procuratore Capo Giovagnoli, e condotto dalle Fiamme Gialle. Riguarda tutti i Magistrati che operano a San Marino, e il cui domicilio è nel riminese; le posizioni dei Giudici domiciliati in altre provincie - infatti - sono state stralciate. Anche in questo caso – come conferma il comandante provinciale della Guardia di Finanza Enrico Cecchi - tutto è partito da un esposto presentato da un privato cittadino qualche mese fa. Le indagini - sulle quali è massimo il riserbo - sono tuttora in corso.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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