La gravidanza non ferma la violenza. Anzi, spesso la scatena.
Un uomo che vive il rapporto come un possesso, vive il bambino come un oggetto che si interpone fra lui e la donna. Da tener presente che, a volte, quel bambino è frutto a sua volta di un abuso.
Parte da questo problema di salute pubblica, spesso sommerso, la seconda campagna “Non stare Zitta. Parla con Noi” organizzata da Marche Nord per intercettare i bisogni inespressi delle donne in gravidanza, potenziali o conclamate vittime.
Come l'anno scorso ad indicare i punti di ascolto ci sono le scarpe e i fiori rossi nei reparti dell'ospedale San Salvatore di Pesaro e al Santa Croce di Fano
"Uno sportello di ascolto che lo scorso anno ha avuto esiti molto positivi, oltre 30 donne si sono rivolte a noi" ha spiegato la responsabile della Psicologia Ospedaliera Cleofe Contardi.
Nel video le interviste a Claudio Cicoli, Primario Ginecologia Marche Nord, Cleofe Contardi, Psicologia Ospedaliera .
VA
Un uomo che vive il rapporto come un possesso, vive il bambino come un oggetto che si interpone fra lui e la donna. Da tener presente che, a volte, quel bambino è frutto a sua volta di un abuso.
Parte da questo problema di salute pubblica, spesso sommerso, la seconda campagna “Non stare Zitta. Parla con Noi” organizzata da Marche Nord per intercettare i bisogni inespressi delle donne in gravidanza, potenziali o conclamate vittime.
Come l'anno scorso ad indicare i punti di ascolto ci sono le scarpe e i fiori rossi nei reparti dell'ospedale San Salvatore di Pesaro e al Santa Croce di Fano
"Uno sportello di ascolto che lo scorso anno ha avuto esiti molto positivi, oltre 30 donne si sono rivolte a noi" ha spiegato la responsabile della Psicologia Ospedaliera Cleofe Contardi.
Nel video le interviste a Claudio Cicoli, Primario Ginecologia Marche Nord, Cleofe Contardi, Psicologia Ospedaliera .
VA
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