Si è trattato del secondo appuntamento della 21° edizione di programmi scientifici e formativi del centro europeo per la medicina dei disastri. Diretto da Adriano Mantovani, dell’istituto superiore della sanità di Roma, e da Agostino Macrì, che dirige il dipartimento romano per la sanità animale e ambientale è coordinato da Elisabetta Lasagna, veterinaria, che lavora per l’organizzazione mondiale della sanità e per il dipartimento sanità pubblica della Fao.
14 i docenti del corso, che si chiederà domani con una tavola rotonda dedicata a salute e clima. Relazioni che intendono fornire agli operatori presenti le necessarie conoscenze sulle nuove emergenze legate ai cambiamenti e al deterioramento ambientale.
Molti gli argomenti chiave trattati, dalle variazioni del clima, con particolare riguardo all’ambiente e all’alimentazione, all’evoluzione delle produzioni zootecniche, dai cambiamenti climatici e gli effetti sulla fauna selvatica, dalla globalizzazione del marcato dei prodotti della pesca, allo zoonosi emergenti ossia le malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo, dalle malattie infettive dovute alle variazioni climatiche, allo stato di salute dei ghiaccia alpini.
14 i docenti del corso, che si chiederà domani con una tavola rotonda dedicata a salute e clima. Relazioni che intendono fornire agli operatori presenti le necessarie conoscenze sulle nuove emergenze legate ai cambiamenti e al deterioramento ambientale.
Molti gli argomenti chiave trattati, dalle variazioni del clima, con particolare riguardo all’ambiente e all’alimentazione, all’evoluzione delle produzioni zootecniche, dai cambiamenti climatici e gli effetti sulla fauna selvatica, dalla globalizzazione del marcato dei prodotti della pesca, allo zoonosi emergenti ossia le malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo, dalle malattie infettive dovute alle variazioni climatiche, allo stato di salute dei ghiaccia alpini.
Riproduzione riservata ©