Latte alla melamina, pesce congelato spacciato per fresco, alimenti scaduti; non passa giorno senza che giunga notizia dell’ennesimo sequestro di prodotti adulterati o non a norma. A San Marino i controlli vengono effettuati dal servizio veterinario in sinergia con la Polizia Civile.
Nel caso del latte alla melamina la verifica è stata effettuata nell’unico ristorante cinese presente in territorio, in cui non è stata riscontrata alcuna irregolarità.
“Quello del pesce congelato venduto per fresco è un problema ricorrente, almeno fino a qualche anno fa – spiega il Responsabile del Servizio Veterinario Maurizio Berardi – quando cioè non era ancora entrata in vigore a San Marino la norma sulle etichettature. Con la nuova legge nessuno ha fatto più il furbo ma qualche irregolarità comunque c’è stata”. E’ infatti capitato che venisse segnalato pesce non freschissimo o mal conservato. Dall’inizio dell’anno sono state effettuate 210 ispezioni che hanno portato alla chiusura temporanea di tre attività artigianali per carenze igieniche.
Sanzionate invece 117 attività. Un dato molto alto, ma che non deve preoccupare i consumatori sammarinesi.
Come spiega Berardi, “la maggior parte delle sanzioni non riguarda la qualità dei prodotti ma più che altro il mancato rispetto di alcuni obblighi, come la frequentazione di corsi di formazione o il puntuale aggiornamento di dati. L’igiene ambientale vuole chiudere il 2008 con 300 ispezioni. Ogni settimana agenti della Polizia Civile appositamente formati e affiancati da un veterinario si recano negli esercizi concordati per controllare che tutto sia in ordine. Mentre una volta al mese vengono effettuati prelievi su diverse tipologie di alimenti per successivi accertamenti di laboratorio”.
Nel caso del latte alla melamina la verifica è stata effettuata nell’unico ristorante cinese presente in territorio, in cui non è stata riscontrata alcuna irregolarità.
“Quello del pesce congelato venduto per fresco è un problema ricorrente, almeno fino a qualche anno fa – spiega il Responsabile del Servizio Veterinario Maurizio Berardi – quando cioè non era ancora entrata in vigore a San Marino la norma sulle etichettature. Con la nuova legge nessuno ha fatto più il furbo ma qualche irregolarità comunque c’è stata”. E’ infatti capitato che venisse segnalato pesce non freschissimo o mal conservato. Dall’inizio dell’anno sono state effettuate 210 ispezioni che hanno portato alla chiusura temporanea di tre attività artigianali per carenze igieniche.
Sanzionate invece 117 attività. Un dato molto alto, ma che non deve preoccupare i consumatori sammarinesi.
Come spiega Berardi, “la maggior parte delle sanzioni non riguarda la qualità dei prodotti ma più che altro il mancato rispetto di alcuni obblighi, come la frequentazione di corsi di formazione o il puntuale aggiornamento di dati. L’igiene ambientale vuole chiudere il 2008 con 300 ispezioni. Ogni settimana agenti della Polizia Civile appositamente formati e affiancati da un veterinario si recano negli esercizi concordati per controllare che tutto sia in ordine. Mentre una volta al mese vengono effettuati prelievi su diverse tipologie di alimenti per successivi accertamenti di laboratorio”.
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