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Nuovo blitz nella Banca di Credito e Risparmio della Romagna

20 feb 2008
Polizia
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Questa volta è toccato alle cassette di sicurezza degli indagati. Gli uomini della Squadra Mobile di Forlì sono tornati alla Banca di Credito e Risparmio di Romagna, finita nell’occhio del ciclone per un presunto sistema di riciclaggio con l’Asset Banca di San Marino. Su ordine del sostituto procuratore Fabio di Vizio, che si occupa dell’inchiesta, gli agenti hanno perquisito le cassette di sicurezza delle persone indagate. Presenti anche i consiglieri della Bcr finiti in manette, il forlivese Tristano Zanelli, Arnaldo Corbara di Bertinoro ed il presidente della Bcr Vincenzo dell’Aquila. Dei 20 depositi ne sono stati aperti 14. Gli altri 6 erano vuoti.
All’interno delle cassette gli agenti della Squadra Mobile avrebbero trovato tra l’altro diverse cartelle contenenti documenti di fideiussioni per poter effettuare operazioni finanziarie con la Repubblica di San Marino. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
Nessuna novità invece per i sammarinesi coinvolti nell’inchiesta “Re Nero”, ancora agli arresti domiciliari. Di Vizio, una settimana fa, aveva negato la richiesta di revoca degli arresti sostenendo che esisteva ancora il pericolo di inquinamento probatorio. Il riferimento era al conto fiduciario della Bcr sul quale la Procura continua a fare accertamenti, ritenendolo il classico conto lavatrice di denari frutto di estorsioni o usura.

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