«Noi possiamo, io posso» è lo slogan della Giornata mondiale contro il cancro, il cui obiettivo è salvare milioni di vite da una morte prevenibile, aumentando la consapevolezza sulla malattia e incentivando le persone a fare la loro parte.
Attualmente nel mondo si registrano 14milioni di nuovi casi di cancro ogni anno che, secondo le stime, nel 2030 diventeranno quasi il doppio (27,4 milioni). Inoltre ben 8,2 milioni di persone muoiono per un tumore e la cifra è destinata a crescere fino ai 13 milioni di vittime previste per il 2030. «Quasi la metà dei decessi avviene prematuramente: quattro milioni di morti hanno infatti tra i 30 e i 69 anni - spiegano i coordinatori del World Cancer Day -, per questo è fondamentale fare tutto il possibile per non ammalarsi. E per questo abbiamo scelto il tema “Noi possiamo, io posso”: per spiegare come ciascuno di noi, sia come collettività che come singolo individuo, può e deve fare la propria parte per ridurre l’impatto sociale ed economico che il cancro ha sulla società. Perché i tumori colpiscono tutti noi, in modo differente, e tutti noi abbiamo l’opportunità ogni giorno di fare qualcosa per contrastarli. Tutti possiamo e dobbiamo impegnarci per prevenirli e per salvarci la vita, in 7 semplici mosse».
Dall'Italia la presidente della Camera Laura Boldrini in un messaggio nella giornata mondiale contro il cancro: "se funzionano la prevenzione e la diagnosi precoce, il tumore può essere combattuto e, in molti casi, debellato. "We can, I can": proprio come afferma lo slogan dell'odierna Giornata mondiale contro il cancro. Non vanno tuttavia sottovalutate alcune criticità". "Sul piano della prevenzione alcuni dati sono allarmanti. Aumentano i nuovi casi di tumore fra le donne. Nel 2016 le italiane colpite dalla malattia sono state 176.200 contro le 168.900 nel 2015. E al Sud i valori di sopravvivenza sono più bassi rispetto al Nord, proprio a causa di una minore prevenzione"
Attualmente nel mondo si registrano 14milioni di nuovi casi di cancro ogni anno che, secondo le stime, nel 2030 diventeranno quasi il doppio (27,4 milioni). Inoltre ben 8,2 milioni di persone muoiono per un tumore e la cifra è destinata a crescere fino ai 13 milioni di vittime previste per il 2030. «Quasi la metà dei decessi avviene prematuramente: quattro milioni di morti hanno infatti tra i 30 e i 69 anni - spiegano i coordinatori del World Cancer Day -, per questo è fondamentale fare tutto il possibile per non ammalarsi. E per questo abbiamo scelto il tema “Noi possiamo, io posso”: per spiegare come ciascuno di noi, sia come collettività che come singolo individuo, può e deve fare la propria parte per ridurre l’impatto sociale ed economico che il cancro ha sulla società. Perché i tumori colpiscono tutti noi, in modo differente, e tutti noi abbiamo l’opportunità ogni giorno di fare qualcosa per contrastarli. Tutti possiamo e dobbiamo impegnarci per prevenirli e per salvarci la vita, in 7 semplici mosse».
Dall'Italia la presidente della Camera Laura Boldrini in un messaggio nella giornata mondiale contro il cancro: "se funzionano la prevenzione e la diagnosi precoce, il tumore può essere combattuto e, in molti casi, debellato. "We can, I can": proprio come afferma lo slogan dell'odierna Giornata mondiale contro il cancro. Non vanno tuttavia sottovalutate alcune criticità". "Sul piano della prevenzione alcuni dati sono allarmanti. Aumentano i nuovi casi di tumore fra le donne. Nel 2016 le italiane colpite dalla malattia sono state 176.200 contro le 168.900 nel 2015. E al Sud i valori di sopravvivenza sono più bassi rispetto al Nord, proprio a causa di una minore prevenzione"
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