E’ finita in tragedia una storia familiare da tempo segnata da gravi dissapori, a conoscenza sia della Questura, sia dei Servizi sociali. Intorno alle 3.30 di questa mattina Antonio Leggeri, 27 anni, originario della provincia di Foggia, ha deciso di farla finita portando con sé il figlio di appena 7 mesi, nato dalla relazione con una ragazza rumena di 19 anni. Un salto nel vuoto dall’ottavo piano di un palazzo di Via Monfalcone, sotto gli occhi degli agenti di polizia. Lo avevano accompagnato nell’abitazione di due amici cingalesi a cui un paio di giorni fa l’uomo aveva affidato il piccolo. La giovane madre poco prima si era infatti rivolta alla Polizia per denunciare la scomparsa del bambino e un amico della coppia aveva segnalato l’intenzione del ragazzo di lasciare l’Italia insieme al figlio. Questo, anche se mesi fa il Tribunale dei Minori di Bologna ne aveva disposto l’affidamento congiunto, con l’obbligo per i genitori di dividere lo stesso tetto. Rintracciato e accompagnato in Questura, Leggeri aveva dato con serenità spiegazioni sul perché da una decina di giorni - da quando cioè l’aveva allontanata da casa - non faceva più vedere il piccolo alla mamma. Dopo il colloquio era stato comunque convinto ad andare a riprendere il bambino e restituirlo alla madre. Il tempo di salire all’ottavo piano, poi il folle gesto.
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