Papa Francesco all'udienza del mercoledì tira le orecchie a quelle famiglie che, invece di parlare attorno ad una tavola, preferiscono guardare tv e smartphone: “Recuperiamo la convivialità”, ha detto.
Una strana e densa nebbia in mattinata a Roma, che non ha scoraggiato le centinaia di migliaia di fedeli giunti come sempre da ogni parte del mondo per acclamare Papa Francesco: arrivano dagli Stati Uniti, dal Giappone, dal Brasile, dalla Slovacchia.
Oggi il Pontefice ha parlato molto francamente alle famiglie, rimproverandole anche un po': va recuperata la convivialità, ha detto, e proprio nell'era della tecnologia ha puntato il dito contro pc e smartphone che impediscono il dialogo.
Il momento conviviale attorno a una mensa offre il termometro dei rapporti, ha detto Papa Francesco: se in famiglia c'è qualcosa che non va lo si capisce subito, a tavola.
E ancora, un monito nei confronti di quei Paesi ricchi che spendono per un nutrimento eccessivo: distoglie la nostra attenzione dalla fame vera, ha aggiunto Bergoglio, del corpo e dell'anima: “Quando non c'è convivialità c'è egoismo – ha concluso – ognuno pensa a se stesso. Tanto più che la pubblicità l'ha ridotta a un languore di merendine, mentre troppi fratelli e sorelle rimangono fuori dalla tavola. E' un po' vergognoso”, sono state le sue parole.
Francesca Biliotti
Una strana e densa nebbia in mattinata a Roma, che non ha scoraggiato le centinaia di migliaia di fedeli giunti come sempre da ogni parte del mondo per acclamare Papa Francesco: arrivano dagli Stati Uniti, dal Giappone, dal Brasile, dalla Slovacchia.
Oggi il Pontefice ha parlato molto francamente alle famiglie, rimproverandole anche un po': va recuperata la convivialità, ha detto, e proprio nell'era della tecnologia ha puntato il dito contro pc e smartphone che impediscono il dialogo.
Il momento conviviale attorno a una mensa offre il termometro dei rapporti, ha detto Papa Francesco: se in famiglia c'è qualcosa che non va lo si capisce subito, a tavola.
E ancora, un monito nei confronti di quei Paesi ricchi che spendono per un nutrimento eccessivo: distoglie la nostra attenzione dalla fame vera, ha aggiunto Bergoglio, del corpo e dell'anima: “Quando non c'è convivialità c'è egoismo – ha concluso – ognuno pensa a se stesso. Tanto più che la pubblicità l'ha ridotta a un languore di merendine, mentre troppi fratelli e sorelle rimangono fuori dalla tavola. E' un po' vergognoso”, sono state le sue parole.
Francesca Biliotti
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