Si è chiusa la XXXI edizione delle Giornate di studio Pio Manzù, quest'anno dedicate al tema 'L'anima dell'impero: gli orizzonti inquieti del petrolio tra apocalisse e sostenibilità'. Ieri il momento clou della conferenza internazionale, con l’attesissima presenza dell’attrice Sharon Stone. La Repubblica di San Marino era rappresentata dal segretario di stato agli affari esteri Fabio Berardi e dal vice-presidente della Fondazione San Marino Renzo Bonelli.
Ancora una volta il Centro Pio Manzu’ coglie nel segno, orientando la conferenza internazionale su un tema di straordinario interesse: le risorse energetiche.
Prima dell’avvio dei lavori, c’è stato tempo per uno scambio di vedute con gli amministratori politici del vicinato: il presidente della Provincia di Rimini, Fernando Fabbri e il sindaco Alberto Ravaioli. Poi, il saluto e un breve colloquio con il ministro italiano delle attivita’ produttive, Claudio Scajola. Per San Marino il primo a intervenire è stato l’avvocato Renzo Bonelli, vice presidente della Fondazione San Marino, ente co-organizzatore della conferenza. Poco dopo l'intervento del segretario di stato Fabio Berardi che ha parlato di petrolio, di fonti energetiche e del ruolo di San Marino in questo delicato contesto globale, in presenza di personaggi del calibro di Adnan Shihab Eldin, segretario generale dell’Opec, l’organizzazione che raggruppa i paesi che producono ed esportano petrolio. “Chi come il mio paese non ha forze militari ne forza economica di dissuasione – ha detto il segretario agli affari esteri – ha vitale necessita’ di un sistema di relazioni internazionali fondato sui trattati e su regole commerciali sicure. Sappiamo di dover fare la nostra parte nelle politiche di risparmio nei consumi e nell’adozione di misure di tutela dell’eco-sistema, ma abbiamo bisogno piu’ di altri dell’arma del diritto e della pazienza del negoziato'.
Nel pomeriggio l'ultimo dibattito sul tema
'Energia: da sfida per la supremazia a combustibile di pace'
Il petrolio, da fattore di guerra e di conflitto latente, deve diventare attore di pace, leva di sviluppo delle regioni più povere del mondo, fattore di modernizzazione e lavoro.
Sharon Stone, splendida madrina della XXXI edizione
Indiscutibilmente azzeccata la madrina di questa 31esima edizione del convegno: Sharon Stone. Raccoglie l’eredità di Lady Diana e della principessa Rania di Giordania, indimenticate protagoniste del Pio Manzu’, nelle edizioni passate. Ad accompagnarla alla sua postazione, al tavolo dei relatori, Gerardo Filiberto Dasi, segretario, uomo simbolo, e patron del Pio Manzu’. Sharon Stone – premiata con altre importanti personalità con l’onorificenza della presidenza della Repubblica Italiana – è apparsa raggiante.
Ancora una volta il Centro Pio Manzu’ coglie nel segno, orientando la conferenza internazionale su un tema di straordinario interesse: le risorse energetiche.
Prima dell’avvio dei lavori, c’è stato tempo per uno scambio di vedute con gli amministratori politici del vicinato: il presidente della Provincia di Rimini, Fernando Fabbri e il sindaco Alberto Ravaioli. Poi, il saluto e un breve colloquio con il ministro italiano delle attivita’ produttive, Claudio Scajola. Per San Marino il primo a intervenire è stato l’avvocato Renzo Bonelli, vice presidente della Fondazione San Marino, ente co-organizzatore della conferenza. Poco dopo l'intervento del segretario di stato Fabio Berardi che ha parlato di petrolio, di fonti energetiche e del ruolo di San Marino in questo delicato contesto globale, in presenza di personaggi del calibro di Adnan Shihab Eldin, segretario generale dell’Opec, l’organizzazione che raggruppa i paesi che producono ed esportano petrolio. “Chi come il mio paese non ha forze militari ne forza economica di dissuasione – ha detto il segretario agli affari esteri – ha vitale necessita’ di un sistema di relazioni internazionali fondato sui trattati e su regole commerciali sicure. Sappiamo di dover fare la nostra parte nelle politiche di risparmio nei consumi e nell’adozione di misure di tutela dell’eco-sistema, ma abbiamo bisogno piu’ di altri dell’arma del diritto e della pazienza del negoziato'.
Nel pomeriggio l'ultimo dibattito sul tema
'Energia: da sfida per la supremazia a combustibile di pace'
Il petrolio, da fattore di guerra e di conflitto latente, deve diventare attore di pace, leva di sviluppo delle regioni più povere del mondo, fattore di modernizzazione e lavoro.
Sharon Stone, splendida madrina della XXXI edizione
Indiscutibilmente azzeccata la madrina di questa 31esima edizione del convegno: Sharon Stone. Raccoglie l’eredità di Lady Diana e della principessa Rania di Giordania, indimenticate protagoniste del Pio Manzu’, nelle edizioni passate. Ad accompagnarla alla sua postazione, al tavolo dei relatori, Gerardo Filiberto Dasi, segretario, uomo simbolo, e patron del Pio Manzu’. Sharon Stone – premiata con altre importanti personalità con l’onorificenza della presidenza della Repubblica Italiana – è apparsa raggiante.
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