Gli agenti della Polizia Civile hanno annunciato la nascita di un’associazione interna scollegata dal sindacato, che oggi ha però nominato nuovi rappresentanti. “Non cercheremo la contrapposizione né lo scontro con questa nuova associazione, bensì il dialogo”. Così Stefano Zonzini, funzionario del pubblico impiego della Cdls, che dimostra disponibilità con la costituenda associazione interna della Polizia civile. Questa mattina intanto, la Confederazione democratica ha nominato i suoi due rappresentanti sindacali interni al Corpo, una lacuna che la stessa associazione aveva lamentato, con la diretta conseguenza di non avere, al momento, alcun intermediatore con la dirigenza della Polizia Civile. “Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti – puntualizza ancora Zonzini – di prendere contatto con i portavoce dell’associazione interna, perché il nostro intento è portare avanti tutte le questioni aperte, nella massima collaborazione. Certo dispiace – aggiunge – che abbiano preso questa decisione, ma il nostro approccio resta comunque positivo, se qualcuno pensa di poter portare avanti le questioni in separata sede non credo giovi a nessuno”. La Csdl non è invece ancora riuscita a nominare i suoi rappresentanti: l’assemblea di un mese fa è andata deserta ed un’altra è stata convocata per lunedì, “Ma può anche darsi – ipotizza Mauro Casali segretario Fupi-Csdl – che non si candidi nessuno. Questa mancanza di tutela sindacale comunque – aggiunge – non la vedo. Abbiamo stabilizzato i precari e a breve si terranno concorsi per ricoprire i posti vacanti. Inoltre – conclude – se nessuno ci segnala i problemi non vedo come potremmo risolverli”.
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