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Le precauzioni in caso di crisi idrica

6 nov 2008
La diga di Ridracoli
La diga di Ridracoli
Le intense precipitazioni dell’ultima settimana hanno migliorato, sensibilmente, le riserve d’acqua nell’area centro occidentale dell’Emilia Romagna. Da Piacenza a Bologna sono caduti 400 millimetri di pioggia. Ma sul fronte orientale della Regione invece di pioggia ne è caduta pochina ed è stata completamente assorbita dai terreni inariditi per il periodo prolungato di siccità. Così si è decisa una graduale riduzione dei prelievi idrici dall’invaso di Ridracoli e la riattivazione di due potabilizzatori per prelevare acqua dal canale emiliano-romagnola, nei comuni di Faenza e Cesena. Sono solo alcune delle misure decise dall’agenzia di protezione civile regionale, per far fronte ad una sempre più probabile crisi idrica. E a San Marino? Stiamo monitorando costantemente la situazione, risponde il Direttore dell’azienda di stato per i servizi Emanuele Valle, ma siamo favoriti, in questo momento, da un calo dei consumi già assestati su quelli invernali. In questo momento, in sostanza non si può ipotizzare una crisi. Diversa invece la situazione in Riviera che aveva completamente prosciugato le proprie falde e che si è trovata, ad inizio anno, con 12 milioni di metri cubi d’acqua in meno.
Sonia Tura

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