Decine di persone, in gran parte studenti, penetrate nell’ambasciata britannica a Teheran, una prima volta questa mattina durante una manifestazione di protesta per le sanzioni decise da Londra contro il programma nucleare iraniano; poi una seconda nel pomeriggio nonostante la presenza massiccia di polizia. Assalto che ha dato vita a scontri con le forze dell’ordine che hanno fatto uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Si contano alcuni feriti. Le persone entrate nel compound hanno lanciato molotov e pietre contro i vetri della sede diplomatica; hanno bruciato, come avete visto, la bandiera del Regno Unito, quella di Israele e sostituito il vessillo britannico con quello iraniano. Sono stati dati alle fiamme anche numerosi documenti. I dipendenti dell’ambasciata sono scappati da un’uscita secondaria. Non è chiaro se vi fossero ostaggi, sei quelli indicati dalla Fars, agenzia di stampa iraniana semi ufficiale, e comunque alla fine liberati. “Un oltraggio inaccettabile”, per il ministero degli Esteri inglese. Unanime la condanna dei Governi europei e degli Stati Uniti.
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