L’opera prima di Lorella Bugli, autrice sammarinese, è dedicata al padre Renato, morto un anno fa. Il Segretario di Stato per la cultura Francesca Michelotti ha sottolineato la singolarità della circostanza, che intreccia diverse questioni: artistica e dei sentimenti. Un atto d’amore e di ricordo verso mio padre, ha commentato Lorella Bugli. La tecnica adottata dall’autrice è quella della scrittura automatica. Una tecnica particolare, come ha sottolineato la Reggenza, che lasciando spazio alla suggestione dei ricordi, riesce a trasmettere un messaggio che è insieme un atto d’amore verso la persona cara che è venuta a mancare e il mistero, che va oltre ciò che la natura dell’uomo può comprendere. Leggeremo il libro con interesse, hanno detto i Capi di Stato, perché alla sua valenza culturale si congiunge la volontà di uscire dagli schemi ordinari che disciplinano la natura dei sentimenti, con una tecnica che l’autrice ha saputo proporre usando un linguaggio inconsueto e facendo leva su modi e forme che si sostanziano nel metaforico e nell’immaginoso. Il libro verrà presentato al pubblico sabato 1 marzo, alle 17.00, presso il Centro Sociale di Fiorentino.
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