Un altro passo, verso un totale ritorno alla normalità. Sul Titano, infatti, sostanzialmente decade l'obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche in luoghi chiusi; e a prescindere dall'aver effettuato o meno il ciclo d'immunizzazione. Il decreto-legge promulgato ieri parla chiaro: “l'utilizzo della mascherina, all'aperto e al chiuso, è vivamente consigliato”, si legge all'articolo 2.
“L'andamento dei contagi ci conforta” commenta il Segretario alla Sanità, che sottolinea come vi siano le condizioni per “fare questo tentativo”. “Poi – aggiunge Ciavatta –, come per tutte le misure è sempre possibile si debba intervenire per modificarle”. Nel decreto si precisa comunque come i proprietari di locali aperti al pubblico abbiano la facoltà di richiedere l'utilizzo della mascherina, all'interno. Disposizioni specifiche, poi, per i centri estivi; dove resta l'obbligo – all'interno dei luoghi di svolgimento - per il “personale non vaccinato e non vaccinabile”. Dall'Istituto Sicurezza Sociale fanno inoltre sapere come nei locali dell'ISS resti obbligatorio l'utilizzo della mascherina, come da regolamento.
Tornando al decreto 124 un'altra novità riguarda gli assembramenti, che restano vietati; ma ora sono considerati tali i raggruppamenti con più di 20 persone - mentre il precedente numero di riferimento era 10 – e dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Restano le deroghe relative a conviventi e vaccinati. Formalizzata inoltre una procedura recentemente sperimentata in un paio di situazioni: ovvero la possibilità di svolgere eventi che prevedano il ballo, con ingresso consentito solo a persone vaccinate – come specificato dal decreto del 16 giugno -, o che abbiano effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 precedenti.