Riparte in Emilia-Romagna la raccolta di castagne e marroni. Dopo il minimo storico raggiunto lo scorso anno a causa della siccità la produzione nel 2018 risulta raddoppiata.
L'Emilia-Romagna, con i suoi 2.822 ettari, è la sesta regione in Italia per estensione dei castagneti, il 35% dei quali in provincia di Bologna.
Nello scorso anno si era rischiato grosso a causa dall'attacco del Cinipide galligeno del castagno, insetto killer proveniente dalla Cina che aveva colpito i castagneti su tutto il territorio regionale. Dopo la sconfitta del batterio, a causa di un intervento biologico, la castanicoltura dell'Emilia-Romagna ha ripreso quota, favorendo la ripresa oltre 1.500 aziende che producono quasi 10mila quintali di castagne e marroni.
L'Emilia-Romagna, con i suoi 2.822 ettari, è la sesta regione in Italia per estensione dei castagneti, il 35% dei quali in provincia di Bologna.
Nello scorso anno si era rischiato grosso a causa dall'attacco del Cinipide galligeno del castagno, insetto killer proveniente dalla Cina che aveva colpito i castagneti su tutto il territorio regionale. Dopo la sconfitta del batterio, a causa di un intervento biologico, la castanicoltura dell'Emilia-Romagna ha ripreso quota, favorendo la ripresa oltre 1.500 aziende che producono quasi 10mila quintali di castagne e marroni.
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