Tutti i dipendenti, pubblici o privati, che finite le proprie ferie abbiano la necessità di assistere un parente con gravi disabilità accertate possono presentare richiesta di “giorni extra” messi a disposizione da altri dipendenti. Si chiamano “ferie solidali” e sono attive in Repubblica dal 2003, come spiega la dottoressa Elisa Serra: “Le ultime richieste sono arrivate proprio in questi giorni da due dipendenti del settore pubblico che hanno richiesto un congedo per assiste dei loro familiari”. La legge 137 prevede infatti dal 2003 permessi speciali, retribuiti, per la cura di un portatore di handicap grave. Con il decreto legge del 4 settembre di quest'anno si estende questa possibilità anche ai genitori con un figlio gravemente malato, anche solo temporaneamente. La possibilità di donare e ricevere ferie dai propri colleghi varia tra settore pubblico e privato. Nella pubblica amministrazione i giorni che possono essere ceduti sono 26 per i dipendenti dal quarto anno di anzianità in su. Per i turnisti che lavorano oltre i 5 giorni lavorativi i giorni arrivano a 29 e possono essere estesi fino a 31 per chi lavora 6 giorni a settimana o su turni che coprano le 24 ore. Nel settore privato i lavoratori a tempo indeterminato hanno diritto a 25 giorni che possono essere estesi, anche in questo caso, a chi lavora 6 giorni a settimana arrivando a 29. Ferie solidali introdotte anche a Rimini, lo scorso settembre, nel nuovo contratto dei dipendenti comunali. In questo caso il numero massimo di “giornate da regalare” sono 30 e devono necessariamente essere eccedenti alle quattro settimane di ferie di cui i lavoratori devono usufruire.
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